L'Esperienza giuridica
L'Esperienza giuridica: queste parole che ci sembrano così semplici ma il cui accostamento introdotto dall'autore è così decisivo per la filosofia dell'esistenza e per lo stesso diritto, potrebbero riassumere l'apporto infinitamente fecondo e problematico di Giuseppe Capograssi alla storia del pensiero.
Questa raccolta di articoli della grande maturità (dal 1935 al 1953), testimoni dei rovesciamenti che l'individuo e il mondo hanno subito nel corso dell'ultimo secolo, propone un percorso nella riflessione che Capograssi ha dedicato a tutto quello che le guerre, le tecnologie, le trasformazioni dello Stato hanno significato per l'individuo e la società alla quale appartiene: un percorso orientato sulla base dei riferimenti cardine dell'autore - Vico e Rosmini - che attraversa tutte le questioni poste dal secolo alla filosofia del diritto. Il lettore contemporaneo potrà vedere all'opera un pensiero profondamente profetico: sulla relazione dell'uomo con la terra, sulla necessità di una definizione rigorosa di diritti dell'uomo, sulle difficoltà di una riduzione formalista e infine totalitaria del diritto, sulle relazioni con la tecnologia, la guerra e il mondo moderno, sui pericoli dei mezzi di comunicazione di massa che rendono l'umanità "disponibile", sulla proliferazione inquietante della legge come volontà immediata e mutevole in base all'opinione, sull'ambiguità dei sistemi giuridici quando dimenticano la relazione ragionata con la vita concreta e le finalità che si impone.