Mangiare
Bisogno desiderio ossessione
Basta prestare attenzione per un momento alla molteplicità delle metafore alimentari che quotidianamente utilizziamo per rendersi conto di quanta potenza antropologica e culturale sia carico il mangiare e di come nel cibo si consumino desideri primari ed emozioni profonde. Del nostro immaginario fanno parte Crono che divora i propri figli, il digiuno del Venerdì santo, le grandi carestie e i serial killer che infrangono il tabù dei tabù mangiando le loro vittime, i volti dei bambini denutriti e i pâté della nouvelle cuisine, i cibi spazzatura e l'esibizione sadica del corpo anoressico. Raffinato godimento, drammatica necessità, patologica ossessione: una inestricabile mescolanza che Paolo Rossi ci racconta magistralmente seguendo i vari modi in cui questo verbo ha segnato la storia dell'umanità.