Il Dio di Machiavelli e il problema morale dell'Italia
Né ateo né pagano, come lo ha interpretato tanta parte degli studi, il Machiavelli di Viroli trova il suo Dio nel cristianesimo repubblicano che viveva a Firenze. Una tradizione fondata sul principio per cui il vero cristiano è il buon cittadino che serve il bene comune e la libertà. Dio partecipa alla vicenda umana, sostiene e premia chi governa con giustizia, vuole che gli uomini operino per rendere la città terrena simile alla città divina.
Machiavelli delinea una religione della virtù senza la quale le libere repubbliche non potrebbero nascere, né esistere, né difendersi dalla corruzione. Non da banditore di una nuova teologia ma da profeta di una vera religione dell’amor di patria, di un nuovo modo di vivere, morale e politico, che riscopre e agisce attivamente per i valori della carità e della giustizia.