L'arte del paesaggio
L'estetica si occupa dell'arte, cioè di una costruzione umana; ma anche quello che si prova dinanzi alla natura è un sentimento estetico; il paesaggio è anzi il luogo per eccellenza della contemplazione.
In questo saggio Milani ha affrontato appunto questo tema: il paesaggio naturale in quanto categoria estetica.
Avvalendosi di un'ampia messe di testimonianze non solo della tradizione filosofica ma anche della letteratura e dell'arte, egli ha costruito un'articolata guida all'esperienza estetica del paesaggio, che ne affronta sistematicamente ogni aspetto, e ha così portato l'attenzione su una sensibilità che, sorta di fatto nel periodo preromantico, costituisce uno degli aspetti individuanti della spiritualità contemporanea. Il volume è articolato in tre parti. La prima mette a fuoco che cosa debba intendersi per paesaggio in relazione ai concetti di natura, ambiente, territorio, e agli ambienti foggiati dall'uomo, come i giardini e le città, e ripercorre l'emergere del sentimento del paesaggio nei vedutisti e nella letteratura di viaggio. La seconda affronta la peculiarità dell'esperienza estetica del paesaggio, analizzando come vi giochino le categorie estetiche della meraviglia, del pittoresco, del sublime, della grazia e della bellezza, e studia il paesaggio come oggetto di contemplazione. La terza traccia una originale morfologia delle bellezze naturali, ossia si sofferma su quegli aspetti del paesaggio che più di tutti sono stati associati all'emozione estetica: il colore dell'acqua e del cielo, la terra e la roccia, il fuoco e le eruzioni dei vulcani, le rovine, le montagne.