The Identity Trap
Negli ultimi decenni, una sana coscienza delle diseguaglianze che affliggono le società occidentali si è trasformata in una faglia sempre più profonda tra culture e gruppi diversi. Davanti alle ingiustizie di razzismo, sessismo, omofobia, un’ideologia separatista si è affermata negli Stati Uniti, e sta iniziando a fare pericolosamente approdo in Europa. Questa ideologia pone al centro della vita sociale e culturale una matrice identitaria soffocante, che non permette vie di fuga.
Yascha Mounk, il politologo che aveva già avvertito il mondo dei rischi del populismo di destra, si propone ora di avvertirci di una minaccia che questa volta viene dagli ambienti progressisti. Tracciando le origini di quella che chiama la “sintesi identitaria”, Mounk attraversa gli ultimi decenni di storia intellettuale, l’affermarsi di una corrente di pensiero per lungo tempo marginale, la sua conquista delle università, dei media, e poi del mondo del lavoro, con l’ingresso di una nuova generazione di lavoratori cresciuti con il mito dell’identità.