La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica

Pubblicato per la prima volta nel 1930, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica è ormai una lettura imprescindibile per chiunque voglia imparare a comprendere i grandi capolavori. Percorrendo la letteratura inglese, francese e italiana dell’Ottocento, Mario Praz studia i tratti distintivi dell’estetica decadente nella cultura europea: l’evoluzione dell’idea di bellezza, spesso associata all’idea di morte; il tema della corruzione e della tristezza; la ricorrenza di personaggi satanici; la figura sadica della femme fatale; la fascinazione per la lussuria, il vizio e l’esotismo; la sensualità della parola; le influenze letterarie e le peculiarità di grandi autori come Flaubert, Mary Shelley, Baudelaire, D’Annunzio. Un saggio anomalo, moderno, nel quale il pensiero critico si nutre di sottili intuizioni e la letteratura diventa appassionata esperienza.