Saper vedere l'architettura
Pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1948 e via via aggiornato fino alla ventunesima edizione, Saper vedere l'architettura fu accolto dalla critica mondiale e dal pubblico con eccezionale favore ed è considerato il primo tentativo di promuovere un'educazione all'architettura valida per tutti.
Avete mai pensato alla vostra casa, all'ufficio, alla scuola, al cinema, alla trattoria, ai negozi, alle strade e alle piazze che frequentate? Avete mai visto gli spazi entro i quali vivete? Avete riflettuto sul valore specifico dell'architettura, rispetto a quello delle altre arti figurative? Che differenza c'è tra la vostra abitazione e un tempio, o un arco di trionfo? Il giudizio che diamo su un monumento di Bramante o di Borromini è basato su criteri diversi da quelli su cui si fonda l'apprezzamento di un'opera di Terragni, di Le Corbusier o di Wright? L'architettura è un'arte «astratta», oppure ha precisi contenuti? Saper vedere l'architettura risponde a questi interrogativi: il suo proposito è di rivelare il segreto, l'essenza spaziale dell'architettura, affinché anche voi sappiate vedere gli ambienti in cui spendete tanta parte della vostra esistenza.