En Islam Iranien, vol. 2

Aspects spirituels et philosophiques, tome II: Sohrawardi et les platoniciens de Perse

 

Autore di riferimento, nodo imprescindibile nella ricerca di un filone spirituale ininterotto che va dall’Iran mazdeo all’Iran shī’ita, per Corbin Sohrawardī è stato il pensatore più congeniale, un vero alterego. Le opere dello shaykh al-Ishraq sono infatti iniziazione a un percorso filosofico e spirituale, l’incontro immaginale ed ermeneutico con un Plato redivivus, “un Platone percepito nella luce del futuro”. La hikmat al-Ishraq, “sapienza orientale” e “filosofia illuminativa” si fa barzakh, “essere tra”, confluenza nella gnosi islamica di tradizioni e testimonianze mazdee, caldaiche ed ermetiste. Il tesoro degli Ishraqīyun si consegna come lascito da riattivare attraverso un incontro personale, nei modi rappresentati simbolicamente dai Racconti mistici di Sohrawardī e così straordinariamente interpretati da Corbin in quest’opera.

Henry Corbin (1903-1978) è stato un fi losofo orientalista di enorme infl uenza nel pensiero contemporaneo. Con la sua opera monumentale di saggi e di edizioni critiche, ha rivoluzionato la nostra conoscenza del mondo islamico, facendoci riscoprire l’immenso tesoro spirituale e fi losofi co dell’Iran sciita. I suoi studi sono diventati punto di riferimento imprescindibile non solo per gli storici e i fi losofi delle religioni, e per chi si occupa del dialogo interculturale tra Oriente e Occidente, ma per tutti coloro che sono interessati a esplorare le ricche potenzialità della dimensione immaginale, di ciò che Corbin chiamava “mundus imaginalis”, chiave per comprendere ogni fenomeno religioso e ogni atto creativo.

Autore
Henry Corbin
Anno di pubblicazione
1991 (1971)
Traduzioni
Tradotto in:
Italian
Da:
Mimesis (2015)
Con il titolo:
Nell'Islam iranico vol. 2
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