From Eternity to Here

 

L’approccio allo studio dell'universo delineato da Sean Carroll si fonda sulla caratteristica più immediata e insieme enigmatica del tempo: il fatto di avere una direzione. Per manifestarsi in tutta la sua problematicità, il dilemma della freccia del tempo, spiega Carroll, non necessita  di telescopi giganteschi o potenti acceleratori di particelle. Si presenta in cucina ogni volta che rompiamo un uovo in padella: possiamo trasformare l'uovo in frittata, ma non viceversa. Eppure, nel bizzarro mondo quantistico, che soggiace agli stessi fenomeni, il tempo è reversibile e la catena degli eventi può essere percorsa a ritroso. La contraddizione insita in questa semplice, umile rottura di simmetria apre, sorprendentemente, uno spiraglio per comprendere i profondi misteri del nostro universo – e di altri ancora. La freccia del tempo puntata risolutamente dal passato al futuro deve infatti la sua esistenza a proprietà dello spazio-tempo preesistenti allo stesso big bang – proprietà ancora impensabili ai tempi di Einstein. A conclusione di un'ampia rassegna dei risultati e delle questioni ancora aperte della termodinamica, della relatività e della meccanica quantistica, Carroll suggerisce che il nostro universo faccia parte di un multiverso, una grande famiglia di mondi, in alcuni dei quali esseri simili a noi potrebbero sperimentare lo scorrere del tempo in direzione opposta. Nel presentare ai non specialisti temi come la dinamica dell'entropia, l'origine e la fine dell'universo, i viaggi nel tempo o il significato della vita, Carroll dà prova di rigore e insieme di un’esem­plare chiarezza, tanto che un fisico come Brian Greene, l'autore dell'Universo elegante, non ha esitato a definire "incantevole» questa "accessibile, coinvolgente esplorazione dei misteri del tempo».
Autore
Sean Carroll
Disciplina
Anno di pubblicazione
2010
Traduzioni
Tradotto in:
italiano
Da:
Adelphi (2011)
Con il titolo:
Dall'eternità a qui
Editori associati (tassonomia)